come localizzare un cellulare con gmail
Hai recentemente acquistato un nuovo telefono Android e stai già pensando alle precauzioni da prendere per fronteggiare eventuali imprevisti:
dopo aver effettuato la configurazione iniziale e aggiunto l’account Google, hai subito iniziato a chiederti come localizzare un cellulare con Gmail, per essere pronto a rintracciarlo nel caso dovessi dimenticarlo da qualche parte o, peggio ancora, perderlo o subirne il furto.
Ebbene, sono lieto di annunciarti che ti trovi nel posto giusto, in un momento che non potrebbe essere migliore:
di seguito, infatti, ti spiegherò per filo e per segno come determinare la posizione del cellulare avvalendoti del solo account Google configurato su di esso.
Sarà mia cura spiegarti, innanzitutto, come effettuare la configurazione preventiva del dispositivo in questione e come sfruttare successivamente i servizi di localizzazione offerti da “Big G”.
Dunque, cos’altro aspetti a iniziare?
Afferra il tuo smartphone, ritaglia qualche minuto di tempo libero per te e leggi con molta attenzione quanto ho da dirti su questo importante argomento:
sono sicuro che, al termine della lettura di questa mia guida, sarai perfettamente in grado di localizzare il dispositivo al bisogno esattamente come se fossi un professionista del settore.
Detto ciò, non mi resta che augurarti buona lettura e buon lavoro!
Indice
- Operazioni preliminari
- Localizzare un cellulare con Gmail
- Android Device Manager (Gestione dispositivi Android)
- Android Lost
Operazioni preliminari
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Come ti ho già accennato poco fa, per localizzare un cellulare con Gmail c’è bisogno di effettuare delle operazioni preventive sul terminale in questione:
bisogna innanzitutto attivare i servizi di localizzazione sullo stesso e, in secondo luogo, accordare i permessi necessari per visualizzare da remoto la posizione dello stesso.
Va inoltre premesso che, per essere localizzato, il cellulare dev’essere connesso a Internet.
Detto ciò, è arrivato il momento di metterti a lavoro:
tanto per cominciare, premi sul pulsante Impostazioni collocato nel drawer di Android (l’area in cui risiedono tutte le app installate), seleziona l’opzione Geolocalizzazione dalla schermata successiva e verifica che la levetta relativa alla funzionalità sia spostata su ON.
Se utilizzi Android 8.0 o successivi, puoi trovare la medesima opzione nel menu Impostazioni > Sicurezza e posizione.
Fatto ciò, accedi di nuovo alle Impostazioni di Android, seleziona la voce Google dal menu che compare (se non la trovi, recati di nuovo nel drawer del dispositivo, cioè nella schermata che contiene tutte le app installate, e seleziona l’icona Impostazioni Google), premi sulla sezione Sicurezza, tocca la voce Trova il mio dispositivo e sposta su ON la levetta che trovi in alto a destra.
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Per verificare che il tuo account Google sia correttamente configurato nello smartphone, recati nel menu Impostazioni > Account (o Impostazioni > Utenti e account su Android 8.0 e successivi), premi sulla voce Google/Gmail presente al suo interno e accertati che l’associazione al dispositivo sia avvenuta in maniera corretta:
se così non fosse, provvedi a configurare immediatamente il profilo Gmail in tuo possesso seguendo la mia guida specifica sul tema, altrimenti non avrai la possibilità di localizzare il device.
Come ultima misura di “sicurezza”, ti consiglio di verificare che lo smartphone che intendi rintracciare sia visibile su Google Play:
se così non fosse, non potresti effettuare la localizzazione attraverso Gestione Dispositivi Android.
Per procedere, collegati su questo sito Internet, effettua, se necessario, l’accesso al tuo account Google e verifica che la casella Mostra nei menu corrispondente al terminale da rintracciare sia spuntata.
In caso contrario, provvedi ad apporvi il segno di spunta per attivare la visibilità.
Come localizzare un cellulare con Gmail
Ora che hai correttamente predisposto lo smartphone, è arrivato il momento di capire come localizzarlo da remoto avvalendoti del tuo account Gmail.
Di seguito mi appresto a descriverti due procedure differenti:
la prima coinvolge Android Device Manager, il sistema ufficiale di gestione offerto da Google, mentre la seconda prevede l’utilizzo di Android Lost, una pratica app progettata per lo scopo che si “lega” all’account Gmail configurato nel terminale. Ricorda ancora una volta, come ti ho già anticipato nelle battute precedenti di questo tutorial, che il telefono in questione può essere localizzato con successo soltanto se è acceso, connesso a Internet e abilitato alla geolocalizzazione da remoto.
Android Device Manager (Gestione dispositivi Android)
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Android Device Manager, o Gestione dispositivi Android, è lo strumento ufficiale offerto da Google per localizzare un dispositivo a partire dall’account Gmail configurato su di esso.
Oltre che rintracciare il telefono, tale strumento permette di effettuare interventi di emergenza qualora questo venga smarrito o rubato:
ad esempio, è possibile utilizzare Android Device Manager per bloccare il dispositivo con un codice o eliminare completamente tutti i dati presenti su di esso.
Per avvalerti di Android Device Manager, collegati innanzitutto a questo sito Internet ed effettua l’accesso a Google utilizzando le credenziali configurate nel telefono da localizzare:
dopo qualche secondo, vedrai comparire una mappa con la posizione esatta dello smartphone in questione.
Qualora fossero associati più dispositivi allo stesso account, hai la possibilità di selezionare quello su cui desideri agire avvalendoti delle miniature (a forma di telefono o tablet) collocate in alto a sinistra.
La schermata di Android Device Manager è abbastanza intuitiva:
nella parte centrale del sito è collocata la mappa con la posizione del telefono, mentre la barra laterale sinistra mostra il suo stato (rete cellulare/Wi-Fi a cui è connesso, percentuale di batteria e data di ultimo rilevamento) e alcuni pulsanti per farlo squillare, bloccarlo o resettarlo alle impostazioni di fabbrica.
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Se non hai a disposizione un browser Web, puoi effettuare la medesima operazione da qualsiasi altro dispositivo Android grazie all’app Find my Device di Google:
una volta installata dal Google Play Store, non devi far altro che avviarla e scegliere se continuare con l’account Google configurato nello smartphone o nel tablet in uso (deve essere lo stesso presente sul cellulare da localizzare), o Accedere come ospite per inserire le credenziali Gmail necessarie.
Dopo qualche secondo, lo smartphone in questione viene localizzato e la sua posizione mostrata sulla mappa; nella medesima schermata sono inoltre disponibili le opzioni di “sicurezza” già viste nella pagina Internet di Android Device Manager.
Anche in questo caso, puoi selezionare gli altri cellulari/tablet associati allo stesso account avvalendoti delle icone presenti nella parte alta dello schermo.
Android Lost
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Se Android Device Manager non ti ha soddisfatto appieno, puoi ritrovare il tuo dispositivo avvalendoti di Android Lost, un’app di “emergenza” progettata allo scopo.
Affinché la localizzazione vada a buon fine, l’app in questione deve essere stata preventivamente installata e autorizzata sul cellulare:
completata questa operazione, è possibile risalire alla posizione del dispositivo (ed effettuare una serie di ulteriori operazioni aggiuntive) tramite una comoda console raggiungibile da qualsiasi browser Web.
Per prima cosa, dunque, procedi ad installare l’app Lost Android direttamente da Google Play (o premendo su questo link se stai visualizzando la mia guida direttamente dal dispositivo di tuo interesse), avviala e accorda i permessi di amministrazione toccando il pulsante Request Administrator rights e poi il pulsante Attiva app di amministrazione per questo dispositivo collocato nella schermata successiva.
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Completata l’operazione di acquisizione dei permessi, chiudi l’app e… dimenticatene:
a partire da questo momento, puoi localizzare il dispositivo tramite il sito Web di Android Lost.
Ricorda che, anche in questo caso, valgono le stesse condizioni viste in precedenza:
affinché il telefono possa essere rintracciato, esso deve essere acceso, connesso a Internet e con il GPS attivo.
Ad ogni modo, puoi effettuare la procedura di localizzazione nel seguente modo:
collegati al sito Internet di Android Lost, premi sul pulsante Sign In per effettuare l’eccesso tramite l’account Gmail configurato nel telefono e premi sul pulsante Permetti per autorizzare Android Lost a utilizzare l’indirizzo email in questione.
A questo punto, il gioco è praticamente fatto:
premi sul pulsante Controls annesso alla pulsantiera collocata nel centro della pagina, clicca successivamente sul pulsante Basic e, per localizzare lo smartphone, scorri la pagina verso il basso e premi sul pulsante Send Location residente nel riquadro Location.
Nota:
se stai usando Google Chrome, potresti non riuscire a visualizzare la mappa a causa delle restrizioni imposte agli script non protetti.
Per bypassare il problema, clicca sulla piccola icona a forma di scudo con una piccola x rossa collocato sulla barra degli indirizzi, all’estrema destra, premi sul link Carica script non sicuri residente nel piccolo menu che compare a schermo e, per visualizzare la posizione del dispositivo, premi nuovamente il pulsante Send Location.
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Il centro di controllo di Android Lost, tra le altre cose, permette anche di effettuare alcune operazioni di “emergenza”.
Tieni presente, però, che alcune di esse potrebbero non essere disponibili su tutti i dispositivi, principalmente a causa della versione di Android installata su di essi.
Tanto per farti qualche esempio, è possibile far squillare il telefono o attivare il flash per ritrovarlo quando si è al buio, oppure far sì che venga inviata un’email contenente la posizione dello stesso quando la batteria sta per scaricarsi.
Inoltre, la console Web di Android Lost permette di attivare/disattivare la suoneria, il Bluetooth, il Wi-Fi, il GPS, ottenere una lista delle app installate sul dispositivo, impostare dei messaggi da mostrare sullo schermo (utili per dare indicazioni a chi ritrova il telefono, qualora questo venisse smarrito), bloccare/sbloccare il telefono, eliminare i dati dalla memoria interna e/o dalla microSD, scattare foto e molto, molto altro.
Aspetta un attimo, mi stai dicendo che hai capito perfettamente come localizzare un cellulare con Gmail, ma hai bisogno di soluzione un po’ più “specifiche” che ti permettano di controllare in modo ancor più approfondito il dispositivo di qualcun altro?
Allora ti consiglio di leggere senza esitazione le mie guide su come localizzare un cellulare altrui e sui programmi per localizzare cellulari, in cui ti illustro altre tipologie di soluzioni (come le app antifurto Cerberus e Mobile Fence, ad esempio) che possano fare al caso tuo.
Se, purtroppo, ti sei ritrovato su questa guida poiché il tuo cellulare è già stato rubato, ti consiglio invece di dare un’attenta lettura al mio approfondimento specifico sul tema, in cui ti fornisco ulteriori spiegazioni su come mettere in sicurezza i tuoi dati e su come comportarsi con le autorità e con gli operatori telefonici.